Il giorno 26 febbraio 2015 presso la Sala Ulisse al II piano della Stazione Marittima a Napoli si è partiti con il lancio del crowdfunding del progetto Magister ArcheoChef (MAC) promosso dal Polo Qualità di Napoli – USR per la Campania e l’associazione VisiOnAir per innovare la modalità di fare didattica nella scuola rigorosamente in orario curricolare riscoprendo le tradizioni e la cultura del proprio territorio.
Sono intervenuti Luisa Franzese, Direttore Generale dell’USR per la Campania; Caterina Miraglia, Assessore all’Istruzione della Regione Campania, Angela Orabona, Responsabile del Polo Qualità di Napoli-USR per la Campania; Nunzia Petrosino, Presidente Confindustria Campania Giovani; Serena Altieri, editore WHERE Naples coast&islands, i Dirigenti Scolastici degli istituti coinvolti e tutti gli esperti del settore che contribuiscono alla realizzazione dl progetto.
Per la prima volta in Italia una rete di istituti si unisce nella più grande operazione di fundraising scolastico.
Chi verrà coinvolto? MAC è un progetto che coinvolge 17 istituti su tutto il territorio campano suddivisi in 4 network; ciascuno dei quali adotterà un periodo storico che va dal VI secolo a. c. al Rinascimento. Oltre 5000 ragazzi coinvolti direttamente circa 2000 tra docenti e Dirigenti, 10.000 famigliari e migliaia di altri allievi degli istituti facenti parte la rete.
Come si sviluppa? Si tratta di una “sfida” tra due istituti alberghieri per ciascun network guidati da due Cuochi che si misurano a suon di ricette dell’antichità. MAC tende ad offrire un messaggio inverso rispetto a quello dei contest più tradizionali: le gare ad esclusione tendono infatti a non valorizzare il lavoro di ciascun partecipante e l’apporto delle diverse culture, mentre MAC si muove sulla linea opposta, ovvero quella della massima conoscenza possibile per esaltare i valori della cooperazione, dello scambio e dei processi culturali inclusivi e di integrazione. Valori e movimenti dell’umanità che poi hanno portato alla formazione degli usi e dei gusti in cucina nel corso della storia. Expo Milano 2015 coglie l’urgenza di descrivere e confrontarsi sulla storia dell’uomo e sulla produzione di cibo, nella sua doppia accezione di valorizzazione delle tradizioni culturali e di ricerca di nuove applicazioni tecnologiche. E lo fa attraverso una forma aperta e collaborativa perfettamente in linea con il nuovo significato che l’Esposizione Universale ha assunto nel corso del tempo. È proprio in questo contesto, di volta in volta, che avvengono le sfide tra i due cuochi e i loro aiutanti. Ma per condurre gli spettatori e il pubblico per mano in quella cucina al fine di valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali e etnici come suggerito da EXPO 2015, ci sarà un narratore, una guida, un affabulatore che spiegherà con aneddoti e storielline il contesto storico e le relative tradizioni enogastronomiche. Aiutato da mappe, grafici, video, ricostruzioni in 3D, il narratore ci porterà in cucina dove i due chef, bonaccioni e sempre pronti a lanciarsi una nuova sfida, utilizzano gli ingredienti del tempo per cucinare piatti dell’epoca presa in riferimento, attenendosi agli studi compiuti da ricercatori e scienziati negli ultimi anni. Tutte le sfide si concluderanno con la realizzazione di ricette e menu delle epoche storiche prese a riferimento e con le relative degustazioni.
Per poter rendere al meglio questo progetto prevede lo svolgimento di un evento per ciascun network dove le cucine e i set vengono allestite nei siti archeologici, monumentali e storici dello sterminato patrimonio a nostra disposizione, questo format garantirà una fortissima ed efficace misura di valorizzazione delle risorse del territorio, alimentando interesse, investimenti, turismo e espandendo contemporaneamente la cultura storica e enogastronomica del pubblico. Allenare gli studenti a costruire un progetto ed a valutarne gli impatti sul mondo “reale” è un altro degli obiettivi di MAC.
Il finale è un non finale, non definisce mai un vincitore. In questo modo, fuori dall’ansia del contest, si offre un messaggio diverso, non esclusivo, di promozione culturale e sociale per educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita .